Articolo 1 - Ragione sociale
E’ costituita un’associazione libera di volontariato ai sensi della legge 266/91 e degli
art. 14 e segg. del Codice Civile “Libro Primo - DELLE PERSONE E DELLA
FAMIGLIA” denominata “ASSOCIAZIONE COMUNITÀ E FAMIGLIA FRIULI -
VENEZIA GIULIA “ (ACF–FVG), organizzazione di volontariato che opera
direttamente sul territorio in collegamento con l’Associazione Nazionale “Mondo di
Comunità e Famiglia” (Associazione di promozione sociale per la famiglia e per la
persona) con cui condivide i fini e gli scopi statutari.
Articolo 2 - Valori
L’ASSOCIAZIONE COMUNITÀ E FAMIGLIA FRIULI - VENEZIA GIULIA, nel
prosieguo riportata come Associazione, crede nella famiglia. Non una famiglia astratta,
ma quella di oggi, con le sue contraddizioni e i suoi limiti, ma anche con le sue
ricchezze e le sue generosità. Crede che la famiglia abbia bisogno di accompagnamento
per uscire dall'isolamento e dalla solitudine in cui è spinta dalla cultura individualista e
del profitto così diffusa nella società attuale.
L’Associazione crede che ogni persona, portatrice di un "sogno" o di un "talento", è
felice se può esprimere tali doni.
L’Associazione si ispira ai valori di Mondo Comunità e Famiglia che trae ispirazione
dall'originaria e originale esperienza della comunità di Villapizzone di Milano.
I valori, che identificano l'Associazione, pur all'interno di un libero e sovrano cammino
sono:
La condivisione, intesa come cultura che riconosce il valore delle persone. Condivisione
che vuol dire comunicare le proprie esperienze non come assoluto, ma come verità
relativa a disposizione degli altri, che vuol dire utilizzare ed attingere alle esperienze
altrui per andare più a fondo nel proprio cammino di ricerca. Condivisione come
impegno a distinguere senza dividere ed unire senza confondere. Seme e frutto della
condivisione sono la fiducia, in se stessi e negli altri, che sostiene ed organizza le
persone in cammino.
L'accompagnamento tra famiglie e persone, come reciproco sostegno, come stile e
cultura per essere sé stessi, per essere famiglia, per essere gruppo, per essere comunità.
Accompagnamento attento alla sovranità della famiglia e della persona nelle sue scelte
quotidiane, e inteso come affermazione del proprio bisogno dell'altro quale elemento
imprescindibile per una realizzazione delle più profonde aspirazioni di vita.
L'accoglienza, come frutto della povertà propria e altrui, intesa come libera
disponibilità verso l'altro nella sua diversità, nel suo bisogno, nella sua ricchezza.
Accoglienza come strumento per una convivenza pacifica e nonviolenta e come
riconoscimento del diritto di ogni famiglia e di ogni persona di poter interrogare l'altro
per realizzare il suo sogno di vita.
La sobrietà, come bisogno, come scelta per ricercare la felicità nella semplicità sia nelle
relazioni materiali che in quelle spirituali, nella mitezza dei rapporti tra le persone e nel
rispetto dell'utilizzo delle risorse naturali, in un quadro di sostenibilità, sul piano sociale
ed ambientale. Sobrietà individuale, di gruppo e di Associazione, anche come
solidarietà concreta con quanti non hanno nemmeno di che vivere e come superamento
di un consumismo fine a se stesso.
Articolo 3 – Scopi e Modalità d’intervento
L’Associazione vuole essere uno strumento per favorire il nascere e lo svilupparsi di
progetti e di esperienze di relazione e di comunione a differenti livelli. In particolare,
l’associazione ha lo scopo di :
• Favorire il nascere di Gruppi di condivisione, aperti a tutti gli interessati e non
solo ai soci, che propongono alle famiglie i valori dell'Associazione, ed offrono un
metodo di accompagnamento basato sul racconto e sull'ascolto senza giudizio delle
diverse esperienze, in assenza di dibattito tra i partecipanti. Il clima che si genera e il
discernimento che ne deriva aiutano le persone e le famiglie nelle decisioni e nella
comprensione delle scelte del proprio cammino.
• Istituire Gruppi di lavoro aperti a chi dopo il discernimento vuol passare
all’azione su un’ipotesi concreta di vita comunitaria.
• Promuovere la nascita di Condomini solidali che sono formati da famiglie,
gruppi, e singoli sovrani e responsabili, che vivono vicini, ciascuno con una sua identità
e autonomia abitativa, ma tutti ispirati a valori comuni di solidarietà:
− Apertura a tutti, a chi ha bisogno materiale, a chi bisogno di dare senso alla vita
(non ci si sceglie, non ci sono filtri ideologici religiosi economici o culturali ma si
cerca di apprezzare e valorizzare la diversità).
− Accoglienza prima di tutto con i compagni di comunità: affidandosi
reciprocamente e mettendosi nelle mani gli uni degli altri. Il frutto che ne
scaturisce è la fiducia reciproca, che permette l’accoglienza non solo degli altri“più vicini” ma anche di coloro che per storia personale, cultura e sensibilità sono“più lontani” e diversi.
− Condivisione di beni e risorse: facendo ciò che si è capaci, prendendo ciò di cui si
ha bisogno.
− Povertà innanzi tutto come consapevolezza di aver bisogno dell’altro sia a livello
individuale che comunitario, in secondo luogo come maturazione che non sono il
denaro ed i beni materiali a dare la felicità ed in ultimo, ma non per importanza,
come scelta di equità e solidarietà verso gli ultimi ed i piccoli della terra.
Strumento concreto è una cassa comune povera e azzerata ogni anno.
I condomini solidali, una volta sorti ed avviati, si costituiscono come enti
giuridicamente autonomi rispetto all'Associazione. Per questo l’Associazione si procura
in proprietà, in affitto o in altre forme di godimento, abitazioni ed immobili adatti allo
scopo, ne cura l’eventuale ristrutturazione e li mette a disposizione delle famiglie,
gruppi o singoli che andranno a formare il condominio solidale.
L’Associazione tutela la vita, l’adesione ai valori, l’andamento economico e giuridico
dei condomini aderenti, curando la costruzione di una rete di sostegno a queste
esperienze.
L’Associazione opera tramite i propri volontari, organizzati in gruppi di servizio
culturali, formativi, economici e tecnici.
Articolo 4 - Finalità e assenza di scopo di lucro
L’Associazione persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale, escluso ogni scopo
di lucro. E’ vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili, o avanzi di
gestione. Gli avanzi di gestione verranno completamente reinvestiti per le finalità
associative.
Articolo 5 - Sede legale
L'Associazione ha sede in Trieste.
La sede legale può essere trasferita in ambito regionale su delibera dell’assemblea.
Articolo 6 - Associati (ammissione - recesso)
Gli associati sono solo persone fisiche che credono nei valori e negli obiettivi
dell’Associazione e mettono a disposizione tempo e competenza per realizzarli
nell’ambito del presente Statuto e sono ammessi con delibera dal Consiglio di Gestione
qualora non fossero presentati da almeno due soci.
Per essere ammessi come associati è quindi necessario:
• essere persona fisica
• condividere appieno il presente statuto e presentare domanda
• versare una quota associativa annuale stabilita dal Consiglio di Gestione
La condizione personale sulla base della quale è fondata l'ammissione ad associato deve
perdurare per tutto il periodo di partecipazione all'Associazione.
I soci partecipano alle assemblee convocate dal Presidente.
I soci cessano di appartenere all'Associazione:
• per dimissioni volontarie;
• per mancato versamento del contributo per l'esercizio sociale in corso;
• per decesso;
• per comportamento contrastante con gli scopi statutari;
• per persistente violazione degli obblighi statutari.
Qualora il Consiglio di Gestione accertasse il venir meno a dette condizioni può
procedere, dopo aver notificato e motivato gli addebiti mossi all’associato,
all'esclusione dell’interessato con deliberazione che deve essere ratificata dai due terzi
dell’Assemblea.
Ogni associato può unilateralmente recedere dall'Associazione dandone preavviso di
almeno tre mesi al Presidente.
Articolo 7 - Gratuità delle cariche e democraticità
Le prestazioni degli associati, dei membri del Consiglio di Gestione, del Presidente e
d’ogni altro organo sociale, sono gratuite.
Agli associati può essere riconosciuto il solo rimborso delle spese effettivamente
sostenute, per l’attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti e per le sole
attività associative.
Le cariche sono elettive e la struttura dell’Associazione è democratica.
Articolo 8 - Mezzi per il conseguimento delle finalità statutarie
L'Associazione trae i mezzi per conseguire i propri scopi, oltre che dal contributo degli
associati, da elargizioni o liberalità la cui accettazione deve poi essere approvata dal
Consiglio di Gestione e, infine, dalle entrate derivanti da attività commerciali,
produttive ed agricole marginali. Sono inoltre comprese fra le entrate le seguenti voci:
contributi dello Stato, enti ed istituzioni pubbliche; contributi di organismi
internazionali; rimborsi derivanti da convenzioni; rendite di beni mobili od immobili
pervenuti all'organizzazione a qualunque titolo.
Articolo 9 - Organi direttivi
Sono organi dell'Associazione: · l'Assemblea, · il Consiglio di Gestione, · il Presidente e
il Collegio dei Probiviri.
Articolo 10 - Assemblea dei soci
L'Assemblea è costituita da tutti gli associati con pari diritto di voto.
Essa è convocata almeno una volta l'anno dal Presidente entro la fine di aprile per
l'approvazione del bilancio, ovvero ogni qualvolta ne facciano richiesta un decimo degli
associati. Si applica l’art. 20 del Codice Civile “Libro Primo”.
Le deliberazioni dell’assemblea sono prese a maggioranza di voti e con la presenza di
almeno la metà degli associati. Si applica l’art. 20 del Codice Civile “Libro Primo”.
E' di competenza dell'Assemblea:
• deliberare su tutte le questioni, gli affari e le attività inerenti all'Associazione
che non siano demandate dal presente Statuto alla competenza di altri organi;
• approvare il bilancio, consuntivo e preventivo, che deve essere annuale ed è
predisposto dal Consiglio di Gestione.
• approvare la relazione conclusiva delle attività svolte dal Consiglio di Gestione
per l’anno trascorso
• approvare il programma delle attività da svolgere, per l’anno successivo
• eleggere il Consiglio di Gestione e il Collegio dei Probiviri;
Le delibere riguardanti le modifiche del presente Statuto, lo scioglimento
dell'Associazione e la devoluzione del patrimonio, devono essere assunte con il voto
favorevole di almeno tre quarti dell’Assemblea.
Articolo 11 - Diritto di voto
Ogni associato maggiorenne ha diritto ad un voto e può ricevere due sole deleghe.
Articolo 12 - Consiglio di Gestione
Il Consiglio di Gestione è composto da un numero variabile di 5, 7, 9 componenti
secondo le deliberazioni assunte dall'Assemblea di nomina. Il Consiglio, una volta
insediato, nomina nel suo seno un Presidente, un Tesoriere ed un Segretario. Su
proposta del presidente il Consiglio di Gestione può nominare un Vicepresidente che lo
coadiuva nei suoi compiti e lo sostituisce in sua assenza. Il Consiglio di Gestione è
eletto dall'Assemblea e rimane in carica per tre anni rinnovabili. Le riunioni dello stesso
sono convocate, con avviso verbale, almeno quattro volte all'anno, e ogni qualvolta un
membro dello stesso ne faccia richiesta. Le riunioni sono presiedute dal Presidente
dell'Associazione o dal Vicepresidente se nominato, o da un suo delegato.
E' di competenza del Consiglio di Gestione:
• procedere all'attuazione delle delibere dell'Assemblea;
• coordinare le attività dei vari gruppi facenti capo all’Associazione;
• accettare le carte di vita comunitaria e gli statuti di ogni singolo condominio
solidale e accompagnarne l’attuazione;
• predisporre e stipulare per iscritto accordi con singoli, famiglie e gruppi
componenti i condomini solidali aderenti per disciplinare il rapporto fra questi e
l'Associazione relativamente all'uso degli appartamenti e degli immobili a
ciascuno dati in godimento. Detti contratti sono obbligatori e dovranno
necessariamente contenere norme in ordine: alla durata, agli obblighi reciproci,
alle responsabilità per l'inadempimento di detti obblighi, alla ripartizione delle
responsabilità nei confronti dei terzi, alle conseguenze della fine del rapporto.
Uguali accordi saranno stipulati fra l'Associazione e i condomini solidali per
l'uso degli spazi comuni dei fabbricati dati in godimento agli stessi;
• formare il bilancio annuale, consuntivo e preventivo, da presentare per
l'approvazione all'Assemblea;
• predisporre nuovi strumenti che, ratificati dall’Assemblea dei soci, rispondano
alle esigenze emergenti dell’Associazione.
Articolo 13 - Compiti del Presidente
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'Associazione. Egli presiede l'Assemblea e
il Consiglio di Gestione, può essere sostituito dal Vicepresidente o da un suo delegato.
Articolo 14 - Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei probiviri si compone di tre membri nominati dall'Assemblea fra persone
non facenti parte dell’Associazione e rimane in carica per tre anni rinnovabili. Esso ha
la funzione di dirimere in modo inappellabile eventuali conflitti fra gli associati e fra
questi e l’Associazione inerenti l’interpretazione e l’esecuzione del presente statuto. Ha
inoltre funzione di arbitro, se nominato da entrambe le parti, nelle eventuali
controversie che insorgessero fra l’Associazione e i beneficiari, con lo scopo principale
di mantenere attuale e reale lo spirito che anima le regole del presente statuto.
Articolo 15 - Destinazione del patrimonio in caso di scioglimento
In caso di scioglimento dell'Associazione per qualunque causa, il patrimonio residuo
sarà devoluto ad altre organizzazioni di volontariato operanti in identico o analogo
settore, escluso in ogni caso qualsiasi rimborso agli associati.
Articolo 16 - Modifica dello statuto
Il presente statuto può essere modificato ai sensi di legge.